I risultati 2005 di Gucci? Saranno belli come le collezioni di Frida Giannini. O almeno, questo è quello che prevedono gli analisti, in attesa dei risultati definitivi del quarto trimestre che verranno annunciatati il 26 gennaio. Secondo uno studio di Ubs (che ieri ha alzato il target su Ppr da 92 a 96 euro), Gucci Group dovrebbe chiudere il periodo ottobre-dicembre con ricavi in crescita del 15,1%, e in particolare il marchio della doppia «G» registrerà un incremento delle vendite del 16%, Bottega Veneta del 62%, Yves Saint Laurent dovrebbe rimanere stabile, mentre il fatturato degli altri marchi dovrebbe salire del 24% circa. Per il 2006, il broker stima che Gucci group registrerà ricavi per 3,3 miliardi a fronte di un mol di 634 milioni.
Il che vuol dire che la parte lusso pesa per ben due terzi sul valore del colosso francese, ovvero 65 euro per azione, contro un target price di 96 euro per tutta Ppr. Per Ubs, tuttavia il solo marchio Gucci continua a pesare per il 60% delle vendite dell'intera divisione lusso. E anche in vista degli ottimi risultati ottenuti sotto la direzione creativa di Frida Giannini, sembra che la stilista italiana, che al momento cura la collezione donna e gli accessori, sia destinata ad avere sempre più peso nel gruppo. Ieri ha, invece, sfilato con successo a Milano la collezione uomo del prossimo autunno-inverno disegnata dallo scozzese John Ray.
Estratto da Finanza&Mercati del 18/01/06 a cura di Pambianconews