Dopo quasi due anni di delusioni, Marks & Spencer ha sorpreso gli analisti con una trimestrale in crescita, grazie all´andamento positivo della divisione alimentare e alla tenuta dell´abbigliamento. La celebre catena britannica di grandi magazzini ha infatti reso noto che le vendite del secondo trimestre (chiuso al 1° ottobre) sono salite del 3,3%, contro le aspettative degli analisti di un calo attorno al 2% e in netto miglioramento rispetto al û5,4% registrato nel primo trimestre dell´anno. In particolare, la divisione alimentare ha segnato un +2,7%, mentre l´abbigliamento dello 0,2%.
“Il ceo Stuart Rose ha fatto un buon lavoro, ha detto Paul Mumford di Cavendish Asset Management, sembra che la gente abbia gradito i cambiamenti sia nella parte abbigliamento sia in quella alimentare”. Non solo. E´ stato evidenziato che la catena sta vendendo più prodotti a prezzo pieno e che gli inventari sembrano sotto controllo.
Alcune case d´investimento hanno anche rivisto al rialzo i target di prezzo del titolo. Tra queste: Lehman Brothers (il giudizio è rimasto overweight, sovrappesare) il cui prezzo obiettivo è passato da 400 a 445 pence, ossia il 12% in più del prezzo corrente e Credit Suisse First Boston (giudizio outperform, performance attesa superiore a quella del mercato) che ha alzato il target price da 400 a 430 pence (upside di circa l´8%).
Estratto da Affari&Finanza del 17/10/05 a cura di Pambianconews