«Al momento l'Italia è la nostra priorità e ci aspettiamo che questo mercato diventi, per noi, uno dei primi in Europa». L'obiettivo di Fred Gehring, amministratore delegato della Tommy Hilfiger per il continente, è chiaro e le sue ultime mosse lo confermano: in marzo il gruppo ha ripreso il controllo della distribuzione e della gestione del marchio nel nostro Paese; il 17 luglio ha inaugurato a Milano un nuovo showroom con uffici e negozio annessi. «Si tratta di
un palazzo storico in piazza Oberdan, all'interno del quale abbiamo creato anche un'area per l'intrattenimento: ci saranno concerti dal vivo, rinfreschi nel caffè interno e allestimenti di mostre per artisti americani emergenti» anticipa Gehring.
«Queste iniziative ci daranno la possibilità di attirare molto più pubblico verso i nostri spazi e il brand ne guadagnerà». Anche se gli affari di Tommy Hilfiger in Italia stanno già andando piuttosto bene: «Il fatturato italiano rappresenta oggi il 10 per cento del totale europeo e cresce, vogliamo consolidare la nostra presenza in questo mercato, il più decisivo di tutti nel settore della moda».
«Siamo sicuri che lo spirito americano di Tommy Hilfiger attragga comunque il consumatore italiano» afferma orgoglioso. «Le nostre creazioni conciliano la tradizione classica con lo spirito sportivo d'oltreoceano: Classic with a twist. Il nostro marchio non si rivolge a uno specifico gruppo di persone, ma a tutti quelli che abbiano una certa attitudine alla vita: giovanili e sportivi, indipendentemente da età e nazionalità. Come vuole lo stile di Tommy».
Estratto da Panorama del 15/07/05 a cura di Pambianconews