Adidas gioca al fianco di Brasile e Cina in attesa dei mondiali del 2006. Mentre al Vecchio Continente tocca ancora un anno di panchina. Il gruppo di sportswear tedesco ha, infatti, annunciato ieri di attendere nell'immediato grandi performance da parte dei mercati asiatici e latino-americani, mentre all'Europa spetterà il ruolo di fanalino di coda per un altro anno.
Così Adidas, che all'inizio di maggio ha detto addio alla divisione per gli sport invernali (Salomon), ha dichiarato che il 2005 si dovrebbe chiudere con un utile netto del gruppo in crescita del 20% circa. Grazie proprio al successo ottenuto in Asia e nel Sudamerica, Paesi nei quali il gruppo si aspetta un balzo nelle vendite di almeno il 10%, entro fine anno.
Poco meno della metà è invece atteso in Europa, dove i ricavi dovrebbero registrare crescite non più alte del 4-5 per cento. Il direttore finanziario della società, Robin Stalker, ha infatti sottolineato di non aspettarsi alcun miglioramento di prospettive per il mercato europeo, dove campeggiano grandi «depresse» come la Francia e la Germania.
Estratto da Finanza&Mercati del 1/06/05 a cura di Pambianconews