Nel 2004 migliora l'export, crescono i nuovi mercati
Primi, importanti segnali di ripresa per il made in Italy del Sistema Moda: alla fine del 2004, positivi rispetto all'anno precedente i bilanci export per la pelletteria (+15,7%) e industria serica (+10,4%); soddisfacenti anche i risultati del comparto laniero (+4,2%) e occhialeria (+1,1%). Ancora in crisi, ma in netto miglioramento rispetto al 2003 è la situazione dell'abbigliamento (-1,1% contro il -3,8% del 2003) e oreficeria (-0,9 rispetto al -21,1% del 2003). Sono alcuni dei dati emersi dalla ricerca "La moda italiana nello scenario macroeconomico internazionale", presentata nel corso di "Milano di Moda", prima conferenza strategica sulla moda organizzata da Camera di Commercio e Comune di Milano con il patrocinio di Banca Intesa.
“Milano conferma la sua centralità nel settore della Moda, ha detto Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano, che ha aperto i lavori della conferenza, ma la globalizzazione sta trasformando i parametri tradizionali che regolavano il mercato della moda: occorre che il sistema si presenti unito per far fronte alle nuove sfide, di una concorrenza senza regole dei paesi emergenti”.
“L'attuale fase congiunturale mondiale, ha detto l'assessore comunale alla Moda, Giovanni Bozzetti, sta imponendo alle aziende impegnate nella moda una riflessione strategica sul proprio futuro, ed è per questo che abbiamo ideato questa iniziativa, per favorire un dibattito aperto tra gli operatori e le istituzioni per preservare una delle massime rappresentazioni del made in Italy”.
A cura di Pambianconews