Il rilancio del distretto tessile di Biella passa anche per una mostra “Sul filo di lana”, che verrà inaugurata il 20 aprile e resterà aperta fino al 24 luglio. Il curatore Philippe Daverio ha spiegato che obiettivo della mostra «è far conoscere al grande pubblico, anche internazionale, il valore storico, simbolico e industriale della lana e della sua lavorazione ma in un modo innovativo e forse bizzarro: attraverso opere d'arte di epoche molto diverse, ma anche filmati e allestimenti multimediali».
«Noi italiani sappiamo fare le cose, ma non sempre le sappiamo comunicare, ha detto Lapo Elkann, responsabile brand promotion del Lingotto. Iniziative come questa dimostrano che il cambiamento è possibile». La mostra non è il primo esempio di partnership tra pubblico e privato nell'organizzazione di mostre d'arte, ma è forse la prima volta che un comparto industriale come il tessile punta a farsi conoscere facendo cultura. II distretto biellese ha un fatturato annuo di 4 miliardi di euro, occupa 20mila persone in 1.100 aziende e ha una grande tradizione di eccellenza. Eppure soffre una crisi strutturale e congiunturale.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 17/03/05 a cura di Pambianconews