«L'incarico di Giacomo Santucci, presidente e ceo della divisione Gucci, è giunto al termine». L'annuncio ufficiale dal quartier generale di Ppr a Parigi è arrivato ieri pomeriggio sottolineando che a prendere le deleghe di Santucci, con effetto immediato, sarà il numero uno del gruppo Gucci, Robert Polet. Un provvedimento temporaneo, si dice in azienda, adottato finché Ppr non troverà un nuovo manager cui affidare il presidio del marchio.
All'origine dell'addio di Santucci, riferiscono fonti fiorentine, ci sarebbe la mancanza di autonomia nella gestione operativa del brand lamentata dal ceo e la scelta di Ppr di nominare uno straniero, ovvero Polet, al timone del gruppo. Con l'uscita di Santucci i ranghi dei massimi dirigenti della griffe fiorentina sono stati decimati: inclusi Tom Ford e Domenico De Sole, oltre una decina di manager ha lasciato l'azienda negli ultimi mesi.
Un segnale negativo per un marchio come Gucci visto come un modello per l'industria dei beni di lusso. Settore altamente competitivo dove i consumatori non sono fedeli a un brand specifico.
Estratto Finanza&Mercati da del 21/10/04 a cura di Pambianconews