«Oggi si apre un mercato enorme e il nostro Paese è in vetta agli interessi dei futuri turisti cinesi». Parte da qui la riflessione di Adolfo Urso, viceministro delle Attività produttive, che sottolinea come « la svolta sarà importante non solo per il nostro settore turistico, ma per il made in Italy in generale».
In che senso?
Lo dimostra l'esperienza avuta con i visitatori giapponesi, che sono stati il veicolo più importante per diffondere la conoscenza dei prodotti italiani in Estremo oriente. I futuri turisti cinesi hanno le stesse potenzialità. L'importante è che l'Italia abbia le strutture adatte per farsi largo in questo nuovo mercato.
Alcuni operatori sottolineano che su questo fronte i problemi non mancano.
Oggi stiamo lavorando per l'apertura in Cina degli sportelli Italia, che apriranno a Shanghai e Pechino concentreranno in un'unica sede gli uffici diplomatici, dell'Ice, dell'Enit e delle Regioni.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 1/09/04 a cura di Pambianconews