Tornano a brillare i gioielli del made in Italy. I comunicati di fine semestre suonano come bollettini di vittoria: Luxottica aumenta i profitti, Bulgari continua a crescere, Tod's moltiplica le vendite e Marzotto è vicina al raddoppio dell'utile. E guardando al boom dell'estremo Oriente, si fa fatica a ricordare che appena un anno è passato dall'incubo Sars. Allora sembrava che un ciclo si fosse chiuso definitivamente: oggi, invece, i mercati tornano a sorridere ai titoli del lusso.
Ieri sera, a Piazza Affari, Tod's ha chiuso in rialzo del 3,6%, Bulgari dell'1,2%, stabile Luxottica mentre Marzotto ha realizzato un balzo del 2,8 per cento. E l'effetto non ha riguardato solo l'Italia: la Borsa di Francoforte ha tributato un rialzo del 2,5% ai risultati di Hugo Boss (sempre del gruppo Marzotto) che ha visto salire nel primo semestre 2004 l'utile netto a 39 milioni di euro (più 5%) e il fatturato a 554 milioni (più 9%).
Un fatto è comunque certo: i buoni risultati del lusso rappresentano una boccata d'ossigeno che fa respirare meglio tutto il sistema. «Il made in Italy è tornato vincente e crescerà ancora, prevedo che a fine anno l'aumento dell'export si attesterà sul 6%», ha detto al Giornale il viceministro alle Attività produttive, Adolfo Urso. E Confindustria «si attiverà con un progetto di stile di vita italiana», ha osservato il presidente Luca Cordero di Montezemolo, usando i marchi del lusso come «pesci pilota» per andare alla conquista dei mercati.
Estratto da Il Giornale del 30/07/04 a cura di Pambianconews