«Stilisti italiani, venite in Cina a produrre e distribuire le vostre griffe. La Bank of China è pronta a venire incontro alle vostre esigenze». Sara questo, in linea di massima, il messaggio che il colosso del credito cinese rivolgerà questa mattina al presidente della Camera nazionale della moda, Mario Boselli, da alcuni giorni nel Paese asiatico insieme a una delegazione di imprenditori guidata dal ministro Antonio Marzano e dal responsabile dell'Ice, Beniamino Quintieri. L'incontro che si svolgerà oggi a Pechino avrà un seguito domani con un vertice sulla lotta alle contraffazioni. «La Bank of China si è fatta avanti – ha detto Boselli – offrendo finanziamenti alle nostre case di moda. Vedremo che cosa hanno da dirci. Martedi, invece, cercheremo di raggiungere un accordo con il presidente della Camera della moda cinese per combattere il fenomeno dei falsi».
Da alcuni giorni la moda italiana, insieme all'enogastronomia e ai bolidi Ferrari e Maserati, è protagonista in Cina, «mercato, ha sottolineato Boselli, di prioritario interesse». A Pechino, oggi, c'è anche Lavinia Biagiotti, consigliere della Camera nazionale della moda, che l'altra sera ha fatto sfilare a Shanghai alcuni capi firmati dalla madre Laura Biagiotti, insieme alle griffe Valentino, Versace, Ferrè e Blumarine. Anche la Biagiotti sembra essere decisa a puntare sul mercato cinese attraverso una joint venture con un'importante società tessile locale. L'accordo riguarderebbe la produzione di capi da realizzare esclusivamente per la Cina dedicata all'uomo e allo sport.
«La moda italiana – ha spiegato Lavinia Biagiotti – guarda la Cina con timore ma anche con la consapevolezza che si tratta di un mercato che si sta aprendo. In Cina le condizioni per produrre sono buone anche se gli standard di qualità non sono ancora ai livelli italiani. Ecco perché ritengo, che i capi di fascia alta dovranno essere sempre prodotti da noi. La Cina, invece, andrebbe bene per la linea jeans, i piccoli accessori e la piccola pelletteria».
Estratto da Il Giornale del 7/06/04 a cura di Pambianconews