Anche Mandarina Duck coinvolta dal gossip finanziario, che vede aziende della moda, e più in generale del made in Italy, oggetto di potenziali acquisizioni da parte di società di investimento. Ma la società bolognese smentisce ogni ipotesi di possibile cessione di quote da parte dei soci storici, Paolo Trento e Pietro Mannato.
Sulla scia della recente acquisizione di Ballantyne da parte di Charme, il quotidiano Il Sole 24 Ore ipotizza che quest'ultima abbia messo gli occhi sulla nota etichetta di borse e abbigliamento.
Un dossier Mandarina Duck sarebbe allo studio, inoltre, per il fondo di private equity europeo Doughty Hanson, salito alle cronache un paio di anni fa per un ventilato interessamento nei confronti della griffe Versace. Sempre secondo Il Sole 24 Ore, gli attuali azionisti avrebbero #'affidato un mandato di esplorazione'' al Crédit Agricole Indosuez, #'senza avere deciso se cedere o a quale quota cedere''.
Il marchio Mandarina Duck fa capo alla società operativa Plastimoda (76 milioni di euro di fatturato nel 2002), che a sua volta è controllata dalla holding Finduck di proprietà, per una quota di maggioranza, di Trento e per il resto di Mannato.
Estratto da Fashionmagazine.it del 22/03/04 a cura di Pambianconews