La creatività paga, soprattutto se è unita al prezzo giusto. La notorietà del marchio fine a se stesso non basta più. Su questo concordano anche gli imprenditori della moda. A vendere bene, sono anche brand più piccoli nel giro d'affari, ma che investono tutto sulla creatività. Qualche esempio: Marni, disegnato da Consuelo Castiglioni e guidata da Gianni Castiglioni, e D Squared che, disegnato da due fratelli canadesi, fa capo a Staff International che a sua volta rientra nell'orbita del gruppo Diesel. Per il resto? La stragrande maggioranza dei marchi, sentendo il commento di alcuni operatori del settore, perdono terreno.
Un po' di dati freschi arrivano da Cristiana Ruella, direttore degli affari generali di Dolce & Gabbana: «Le vendite del retail diretto, nei nostri 85 punti vendita nel mondo hanno registrato un +27% per l'esercizio fiscale 2004 chiuso il 7 marzo. Mentre la primaveraestate 2004 ha fatto un +34%. Per quanto riguarda le vendite del prossimo autunno inverno, l'uomo ha registrato un +23%, con un +16% per l'abbigliamento e un +41% per calzature e accessori».
«Nella rete diretta dei nostri negozi a insegna Prada (140 negozi a fine 2003) commenta Giovanni Del Vecchio, direttore commerciale di Prada per Giappone e Asia Pacifica i primi due mesi dell'anno hanno registrato a livello mondo una crescita nelle vendite tra il 5% e il 10% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Negli Stati Uniti è stato fatto un + 20%. Sta andando bene anche l'Asia e particolarmente quei mercati che hanno ancora tutto da esprimere come Cina, Hong Kong e Taiwan. Bene anche il Giappone». E rispondendo a chi ha parlato di riduzione dei prezzi, ribatte: «Abbiamo puntato più di altre volte su tipologie di prodotto che coprono tutte le fasce d'uso. Per i prezzi, la metterei così: mentre altri nostri concorrenti li hanno alzati per rientrare dalle perdite provocate dall'effetto cambio, noi non li abbiamo toccati».
Toni positivi dal gruppo Missoni, «Nonostante l'euro, stiamo avendo risultati di vendita molto buoni sul mercato europeo e positivi anche in Italia commenta Vittorio Missoni L'Europa dell'Est si sta muovendo. Prevediamo un incremento tra il 10 e il 15% per la campagna vendite del prossimo autunno-inverno».
La conferma arriva anche da Renzo Rosso, patron di Diesel: «Rispetto alle vendite per il prossimo autunnoinverno stimiamo un +20% per Diesel. Per D Squared che l'anno scorso ha fatto 11 milioni di euro di fatturato è previsto per il 2004 un raddoppio e un +30% per Margiela che ha chiuso il 2003 a 18 milioni di euro. E' incredibile di questi tempi».
Estratto da Affari & Finanza del 22/03/04 a cura di Pambianconews