Per Ferruccio Ferragamo nella fascia alta del mercato si parla poco di logistica, ed è convinto che la nuova sfida del settore sia 'dimezzare i tempi e fare riassortimenti veloci', ma senza abbassare il livello della qualità.
Il nuovo diktat è accorciare i tempi. Non si possono più presentare collezioni di moda sei mesi in anticipo rispetto alla vendita nei negozi. Le grandi catene del 'pronto moda' hanno una rapidità incredibile, per non parlare dei cinesi. E Ferragamo insiste: 'Tutta la fascia alta deve migliorare questo processo. In tempi molto duri come questi, vincono le squadre ben organizzate'.
La Ferragamo ha chiuso l'anno con un fatturato allineato all'anno precedente (584 milioni di euro contro i 585 del 2002), grazie all'apertura di qualche nuovo negozio e perdendo molto a causa dell'effetto cambio. Nel 2003 ha investito 43,4 milioni di euro e una cifra simile dovrebbe essere spesa nel corso del 2004 per i negozi. Sono previste 20 nuove aperture dirette, di cui 6 in Cina, e 46 indirette.
Ferragamo punterà molto sul mercato e sul turismo russo, in cui crede, e sulle buone opportunità di crescita e di recupero in Medio Oriente. Oltre che sulla Cina.
Estratto da Affari & Finanza del 15/03/04 a cura di Pambianconews