Aveva lasciato l'auto per i golf. Ma adesso sembrerebbe essere di nuovo impegnato in un trasloco, per passare, questa volta, ai telefonini. Si racconta, infatti, a Ponzano Veneto che lunedì scorso Maximo Ibarra abbia lasciato il marketing del gruppo Benetton (di cui aveva assunto la responsabilità meno di un anno fa in arrivo da Fiat Auto) per approdare in Wind. Per il gruppo dell'abbigliamento casual quello di Ibarra sarebbe, però, solo uno dei diversi movimenti che si sono registrati nell'ultimo periodo e che avrebbero assottigliato la squadra manageriale voluta dall'amministratore delegato Silvano Cassano. Tanto che adesso chi segue le vicende di casa Benetton si domanda se non possa essere il preludio di un cambio di maggior portata (purtroppo, non è stato possibile avere risposte dalla società). Sullo sfondo ci sarebbero alcune tensioni provocate dalla diversità di vedute sulla necessità di uno spin-off immobiliare e, soprattutto, del piano industriale presentato in dicembre e male accolto dal mercato. E' andato meglio, invece, l'incontro con alcuni analisti avvenuto venerdì 13 febbraio.
Sta, invece, illanguidendo sempre di più la storia di Finpart. Cadute le trattative con Marzotto per la licenza uomo dei marchio Cerruti (Valdagno avrebbe detto no alla somma richiesta a titolo di entry fee) e sempre in attesa di risposte sulle altre che sono in corso, il gruppo si trova su un crinale delicato ed è già iniziato il lavoro degli avvocati. Ma, intanto, ha dato le dimissioni anche Boffano, un manager ex Miroglio, Marzotto e Ittierre, che è sempre stato molto stimato e considerato ormai l'ultimo baluardo. E sembra, infine, alle battute finali la discussione tra gli uomini di Charme e Giulio Cappellini per l'ingresso del marchio di design nell'orbita della società guidata da Matteo Cordero di Montezemolo, che già annovera (30%) il marchio Frau.
Estratto da CorrierEconomia del 23/02/04 a cura di Pambianconews