Le attività di Giacomelli Sport Group, il gruppo di abbigliamento sportivo in amministrazione straordinaria, verranno cedute secondo un piano annuale predisposto dai commissari straordinari. Non si procederà quindi al risanamento delle aziende del gruppo secondo un programma biennale, l'altra opzione prevista dalla cosiddetta Prodi-bis, a causa dell'''ingente massa debitoria. Non c'erano le condizioni per la ristrutturazione aziendale'' ha commentato a Reuters l'avvocato Elio Blasio, commissario straordinario insieme ad Antonio Bertani e a Guido Tronconi. Una nota di Giacomelli informa che i tre professionisti hanno presentato oggi al ministero delle Attività produttive il programma che #'prevede la cessione dei complessi aziendali sulla base di un piano di prosecuzione dell'esercizio dell'impresa, per una durata non superiore a un anno''.
La cessione di tutti gli asset di Giacomelli passerà attraverso l'affitto di alcuni rami d'azienda, ha precisato Blasio. Finora due società, Sergio Tacchini e Tacconi Sport, hanno rilanciato le offerte per l'affitto del gruppo di abbigliamento che, stando a quanto dichiarato nei giorni scorsi dallo stesso Blasio, potrebbero essere accolte entrambe perchè riguardano due distinti rami d'azienda. #'Stiamo definendo le ultime clausole contrattuali. Ritengo che nell'arco di una settimana scioglieremo le riserve e presenteremo le nostre osservazioni al ministero e al comitato di sorveglianza'', composto da esperti e da creditori di Giacomelli. A fine dicembre la posizione finanziaria netta consolidata era negativa per 180,2 milioni di euro, dal rosso di 181,3 milioni di fine novembre. I debiti verso i fornitori ammontavano a fine anno a 228,9 milioni di euro.
Estratto da Reuters del 16/02/04 a cura di Pambianconews