Al motto di T+, toujours plus, sempre di più, Tissot aggredisce il mercato dell'orologeria con un piano di comunicazione integrata in cerca di medaglie d'oro. Perché lo sport sarà, appunto, sempre di più lo strumento promozionale con cui la casa svizzera del gruppo Swatch conta di espandere la propria brand awareness nel mondo. Ma, per favore, non chiamatele sponsorizzazioni. ''Lo sponsor è qualcuno che ci mette solo i soldi'', precisa con una punta di orgoglio a ItaliaOggi il presidente worldwide di Tissot François Thiébaud. ''Noi ci mettiamo il know how, la precisione degli strumenti, le abilità organizzative. Il nostro si chiama timekeeping, non sponsorship''.
Il lusso accessibile è uno degli elementi che spingono il marketing Tissot. ''Rappresentiamo una scelta di prodotti di alta gamma'', continua Thiébaud, ''ma vogliamo rimanere in un segmento di prezzo accessibile. Che sia visto come un buon investimento, non un capriccio o un azzardo. Allo stesso tempo, la nostra scelta vincente deriva anche dalla capacità di diversificare il prodotto in tante linee, da quella sportiva alla classica, all'ipertecnologica. I nostri clienti si appassionano a diversi aspetti della vita e noi ci sforziamo di avere sempre una risposta di qualità alle loro esigenze''.
Ma la scelta elitaria, Tissot ha deciso di applicarla alla propria distribuzione internazionale. ''Stiamo mettendo a punto una strategia sempre più selettiva'', racconta Thiébaud, ''perché miriamo a creare una vera e propria rete di ambasciatori del marchio sul mercato. I rivenditori stanno comunque capendo sempre di più lo sforzo che facciamo nel rendere il nostro prodotto un ottimo investimento e un acquisto felice per i loro clienti. E premiare la clientela è qualcosa che torna utile soprattutto a loro, al rapporto fiduciario che hanno instaurato con la stessa''.
Estratto da ItaliaOggi del 28/01/04 a cura di Pambianconews