15 nuovi monomarca entro il 2004 e l’apertura di una grande sede a Milano (o dintorni) per le attività di Fila in tutta Europa: con questi obiettivi Carlo Grippo, direttore generale di Fila Italia, affronta il nuovo corso del brand nel nostro Paese. Mirando a riconquistare la fiducia del trade e a valicare i confini dell’active con inedite linee di prodotto di matrice informale.
’’Riconquistare la fiducia del trade, catturare il consumatore della strada con formule nuove che sconfinino nei territori dello sportswear, investire nell’apertura di negozi monomarca, ridare visibilità al prodotto all’interno dei multigriffe’’, sono queste le linee guida del piano di rilancio del marchio Fila in Italia, illustrate a fashionmagazine.it da Carlo Grippo, nominato direttore generale di Fila Italia da Sport Brands International (Sbi), la società del fondo americano Cerberus che ha acquisito lo scorso giugno le attività operative legate al marchio.
La ricetta per curare i ‘’mali’’ di Fila è ancora allo studio, puntualizza Grippo. Al momento infatti la Sbi, capitanata dal ceo Jon Epstein, ha affidato la definizione delle strategie future a un consulente di rilievo a livello mondiale, specializzato nel rilancio di marchi, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza globale dell’azienda e di ritornare agli utili. ‘’Alla luce di tali presupposti il 2004 è da intendersi come un anno di transizione, nell’arco del quale è comunque previsto un ritorno all’utile a livello di ebitda’’, chiarisce Grippo. Ma la vera ripresa è prevista per il 2005, quando i nuovi ingranaggi del business Fila avranno preso a funzionare con fluidità.
Estratto da Fashionmagazine.it del 19/11/03 a cura di Pambianconews