E adesso? Chi conosce bene l'uno e l'altro, è pronto a giurare che persisteranno ciascuno nella rispettiva posizione. Leonardo Del Vecchi continuerà a proporre a Ennio De Rigo l'acquisto del gruppo di famiglia da parte della sua Luxottica; De Rigo continuerà a rispondere picche, dopo aver già rifiutato un'offerta ultimativa da 500 milioni di euro che faceva seguito a 18 mesi di inutili trattative. Ma perché dire di no a una proposta che chiunque avrebbe giudicato irrifiutabile? E soprattutto, che cosa hanno in mente i fratelli Ennio e Walter De Rigo, dopo un 2002 avaro di soddisfazioni, la chiusura anticipata della joint venture con Prada (Eid) e la tenaglia Luxottica-Safilo? Alla De Rigo le bocche sono cucite. Ma il rinvio ai risultati semestrali e a possibili novità tra un paio di settimane, come pure un'aria di ritrovato ottimismo nel quartier generale di Longarone inducono gli analisti a qualche previsione.
Primo: l'utile gennaio-luglio dovrebbe segnare una chiara inversione di rotta, dopo un anno in cui si era dimezzato scendendo a 10,6 milioni di euro dai 21,2 del 2001. Secondo: le catene al dettaglio su cui De Rigo ha investito negli anni scorsi, con le acquisizioni in Spagna e Gran Bretagna, hanno preso a marciare. In Spagna la Go, General optica, prima catena specializzata del Paese, vendite 2003 cresciute del 4,6%, già lo faceva, ma il mercato anglosassone soffriva con la D&A, Dollond & Aitchison: 232 negozi di proprietà, 145 in franchising, vendite in salita del 5,2% nel primo semestre 2003 se non si tiene conto dell'effetto cambio, in discesa del 4,6% in termini reali.
E poi non ci sarà più l'apporto nei conti dei ricavi della Eid, Eyewear international distribution, 19,8 milioni nel primo semestre di quest'anno, il 32% in più: la joint venture è stata sciolta nel luglio scorso con la cessione al gruppo Prada del pacchetto del 51% detenuto dalla De Rigo per 8,4 milioni di euro. Si sta quindi lavorando per trovare nuovi accordi. Terzo: i marchi propri (Sting, Police e Lozza) vanno bene e in autunno dovrebbero essere protagonisti di un'offensiva commerciale con nuovi testimonial sportivi o dello spettacolo. Insieme al lancio della linea frutto dell'accordo con Michael Schumacher.
Vedi tabella che segue
Estratto da Il Mondo del 12/09/03 a cura di Pambianconews