Domani esce nelle librerie il nuovo libro di Piero Fassino, “Per passione”, dove il segretario ds racconta come la “politica di sistema” possa favorire la crescita della presenza delle nostre imprese e dove è raccolta la sua esperienza al Mincomes. Nell'estratto riportato dal “Sole”, uno spazio dedicato a riflessioni dell'ex ministro per il Commercio Estero, sulla moda.
” Ministro da pochi giorni, vengo invitato a Milano al Convegno annuale della Pambianco, il più accreditato centro studi della moda italiana. Ci vado, so che c'è attesa: si vuole capire chi sia e cosa pensi questo ministro che “viene dalla politica”. E d'altra parte, la mia curiosità non è inferiore a quella dei miei ospiti. E' la prima volta che entro in contatto con il mondo della moda, degli stilisti, con un universo estetico e produttivo tanto sofisticato. …” “….consapevole dell'attenzione e del rispetto che si deve ad un settore così importante per l'economia italiana e per l'immagine dell'Italia nel mondo.”
“La moda è il petrolio dell'Italia e noi dobbiamo essere orgogliosi di questa straordinaria risorsa del Paese” inizio con queste parole il mio intervento (…). Che un Ministro dica chiaro e tondo che l'industria della moda è per l'Italia importante tanto quanto l'Eni, la Fiat, l'Olivetti o la Telecom, non è scontato, fa cadere un piccolo muro di Berlino culturale fra due mondi…”Me ne rendo conto, dopo il mio intervento, incontrando nel Foyer del Four Seasons gli stilisti e gli operatori: si sono sentiti riconosciuti e apprezzati dalla politica, precondizione per avviare un proficuo lavoro comune.”
“….Nella 5th avenue di New York, la più ricca strada del mondo, si vendono scarpe italiane. Se dipendesse solo dai costi di produzione, spopolerebbero scarpe fatte a Taiwan. Se invece si vendono scarpe italiane è perchè le nostre calzture sono uniche, cioè innovative, per design, eleganza, qualità”.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 27/08/03 a cura di Pambianconews