Il leader mondiale dell'occhialeria, Luxottica, ha annunciato di aver raggiunto il controllo della catena di ottica australiana Opsm (481 negozi e tre marchi – Opsm, Laubman&Pank e Budget Eyewear – 4000 dipendenti), con adesioni al 50,68% all'Opa, iniziata il 16 giugno (e lanciata il 30 aprile 2003) su tutte le azioni e le opzioni di Opsm.
Nei prossimi giorni il gruppo italiano si accorderà con il cda della società australiana per assicurarsi un'adeguata rappresentanza in consiglio.
La notizia non è però riuscita a risollevare completamente le sorti del titolo in Borsa (che ha perso fino al 3%) dalla sindrome-bond, per aver collocato privatamente, presso investitori istituzionali statunitensi, tre obbligazioni del valore totale di 300 milioni di euro.
Anche il primo semestre per Luxottica ha segnato un po' il passo, con un calo delle vendite e del fatturato netto del 19,8%, a 1.411,54 milioni di euro. Risultato indubbiamente provocato anche dall'apprezzamento euro-dollaro e dalla debolezza dei consumi europei, oltre che dalla perdita dela licenza dei marchi Giorgio ed Emporio Armani.
Il futuro vedrà una vigorosa strategia di espansione con i marchi Prada e Miu Miu, di cui Luxottica ha l'esclusiva per i prossimi 10 anni, e il lanci delle nuove linee Versace e Ray-Ban.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 9/08/03 a cura di Pambianconews