L'appuntamento conclusivo sarà fissato entro venerdì 8 agosto. Dopo una lunga successione di rinvii, il consiglio di amministrazione del gruppo Coin, presieduto dall'avvocato Alessandro Pedersoli, dovrebbe riuscire a varare l'aumento di capitale di 80 milioni di euro, deliberato dall'assemblea di maggio. La raccolta di mezzi sul mercato è però definitivamente rimandata a settembre. Al suo posto, gli advisor di Vitale & associati, le banche finanziatrici e il management guidato dal ceo Fernanda Pelati stanno negoziando un bridge to equity. Cioè un finanziamento ponte che sarà ripagato in autunno con la ricapitalizzazione, decisiva per sostenere il piano industriale del nuovo management, ma anche per ripatrimonializzare l'azienda.
A fianco di Ubm il finanziamento sarà erogato anche da Intesa e Capitalia, in qualità di arranger, e da un pool di banche di cui dovrebbero far parte anche Bnl, Sanpaolo, Montepaschi e Banco di Brescia. Circa il 60% del finanziamento ponte è destinato alla famiglia veneta che, nel futuro aumento di capitale, farà la sua parte mettendo sul piatto circa 56 milioni.
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Estratto da Il Mondo del 1/08/03 a cura di Pambianconews