Una ventata di ottimismo che rivitalizza il made in Italy. Fa questo effetto sentire Burton Tansky, Ceo di Neiman Marcus, uno dei più importanti department store americani: nelle sue vetrine ci sono molti dei più famosi marchi italiani. Tansky assicura che continueranno ad avere successo e che il mercato americano è in forte ripresa. Oltre alle certezze, in questa intervista dà qualche consiglio alle griffe italiane, che ribadirà domani a Roma al convegno «L'esperienza dell'eccellenza», organizzato da Altagamma e dalla Camera di commercio romana.
Che tempo fa sul mercato americano in questo periodo?
L'anno non è iniziato affatto bene ma da un paio di mesi c'è un netto recupero delle vendite, un forte miglioramento. I nostri clienti sono più interessati allo shopping, sembrano fiduciosi e spendono di più.
Come va la moda italiana? è stata penalizzata dal calo di vendite?
Nei primi mesi dell'anno tutti i prodotti sono stati penalizzati, quindi anche quelli italiani. Ma ora i clienti stanno cercando le nuove idee degli stilisti italiani, francesi e, ovviamente, anche dei marchi americani. Sono impegnati, come sempre, a cercare novità, stile e qualità nella moda: in questo, il made in Italy è una garanzia. E non a caso è una parte molto importante del nostro giro d'affari.
E l'euro forte si è fatto sentire?
Oggi rappresenta più che altro la possibilità di avere nei prossimi mesi una crisi dei prezzi negli Stati Uniti. Così, il cliente aspetta di vedere che cosa succederà. In generale, però, il nostro cliente può affrontare un costo aggiuntivo, può permettersi di spendere di più. E se sceglie qualcosa che gli piace la compra.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 10/07/03 a cura di Pambianconews