C'è una sigla che concentra in poche lettere la forza di due uomini d'oro: Tom&Dom, Tom Ford e Domenico De Sole, i due fuoriclasse che hanno trasformato Gucci, un marchio agonizzante, in un formidabile protagonista del pianeta del lusso mondiale. Chi è l'avvocato De Sole? In questa intervista concessa in esclusiva al settimanale Soprattutto, ecco l'uomo, i valori, le passioni.
Sotto il sole di Domenico, il Gruppo Gucci non conosce turbolenze. La sua ascesa è eclatante, la tenuta molto solida persino in un anno difficilissimo come il 2002. Rigore, disciplina e ingegno sono le qualità di un uomo che appare gelido e inflessibile ma che ha dimostrato di conoscere la strada per conquistare i cuori, oltre che i cervelli.
Riesce a esprimere la sua personale creatività?
Sono molto creativo nel trovare soluzioni a un'infinità di problemi in contesti che cambiano sempre. Risolvere problemi mi dà un'enorme soddisfazione, anche perché quando un'azienda diventa così grande, uno tende a fare molto meno direttamente e a delegare molto di più. Ora cerco di dare un supporto ad altre persone e di contribuire in maniera decisiva a risolvere questioni di ogni genere.
Cos'è il potere?
La definizione sta tra il potere e il poter dare ad altre persone ciò che desiderano. Realizzare i sogni di qualcuno. Il potere per me, nella vita aziendale, è l'abilità di aiutare le persone a risolvere i problemi, poter esercitare in maniera appropriata le proprie capacità. Per il resto, ho i piedi ben piantati per terra, come mi ricorda sempre mia moglie. Scherzando dico che il mio test vero lo farò il giorno in cui andrò in pensione: aspetterò una settimana, poi chiamerò una lista di 20 persone. Allora vedrò quanto tempo ci vorrà prima che mi richiamino!
Qual è il suo lusso?
Il lusso più grande è il tempo. Mi dà fastidio e mi angoscia rendermi conto di non averne.
Estratto Soprattutto da del 11/04/03 a cura di Pambianconews