Calo dei beni di consumo, e tenuta complessiva dei beni industriali. è questa, nei primi nove mesi del 2002, la fotografia dell'andamento dell'export italiano sul mercato degli Stati Uniti. Dalle tabelle del dipartimento del Commercio Usa esce un quadro tutto sommato confortante: nei primi nove mesi del 2002 l'Italia ha esportato negli Usa beni per un valore di 17mila 882 milioni di dollari, con una flessione dello Italia 0,8% rispetto allo stesso periodo del 2001. Contemporaneamente, la nostra quota di mercato sul totale delle importazioni Usa è leggermente cresciuta dal 2,07 al 2,09 per cento.
II risultato è interessante soprattutto perché ottenuto in una fase che sta penalizzando alcuni prodotti tipici dell'export italiano come abbigliamento, tessuti, calzature. Sul fronte dei beni strumentali, invece, le produzioni italiane si stanno ben difendendo anche in una fase congiunturale non positiva. #'Sono circa 40mila – dice Roberto Luongo, direttore dell'ufficio Ice di New York, le imprese italiane che esportano negli Usa. è il mercato che ci dà il maggiore saldo attivo. è importante però affiancare alle correnti esportatrici sempre più investimenti italiani negli Usa, e investimenti americani in Italia».