Luxottica Group S.p.A. (MTA: LUX; NYSE: LUX), leader mondiale nel settore ottico, in seguito alla cessazione del rapporto di licenza con la Giorgio Armani S.p.A., che si concluderà il 31 maggio 2003, prevede un utile per azione di Euro/Dollari 0,75 per il 2003, ipotizzando un cambio Euro/Dollaro alla pari.
La Società precisa inoltre che il fatturato delle licenze Armani rappresenta attualmente il 7,2% del fatturato totale del Gruppo.
Leonardo Del Vecchio ha dichiarato: #'Attualmente stiamo trattando con marchi di primaria importanza mondiale, che sappiamo di poter portare in breve tempo al successo, come dimostra il lancio della linea Chanel, il cui fatturato, in soli due anni, ha superato quello di tutti gli altri marchi in licenza, Giorgio Armani incluso.
Mentre per quanto riguarda I'attività di vendita al dettaglio stiamo valutando diverse alternative e contiamo di concludere almeno una acquisizione entro la prima metà del 2003; in questa eventualità la previsione dell'utile per azione per il 2003 salirebbe a Euro/Dollari 0,88.''
Luxottica Group, durante una conferenza con gli investitori, con riferimento alla risoluzione del contratto di licenza con Armani, ha inoltre chiarito, rispondendo ad alcune domande, che durante le trattative per il rinnovo del contratto sono emerse divergenze rilevanti, concernenti il design, il fatturato minimo garantito e la distribuzione.
Dopo 14 anni di proficua collaborazione con risultati eccezionali anche in anni di crisi come il 2002, anno nel quale il fatturato delle linee Armani è rimasto invariato rispetto al 2001, la società Giorgio Armani ha deciso di modificare radicalmente il design degli occhiali.
Luxottica Group non ha ritenuto di poter condividere tale cambiamento di strategia. Infatti, il passaggio da un prodotto #classico' a un prodotto di tendenza e quindi, in quanto tale, di nicchia, si sarebbe tradotto inevitabilmente, almeno per tre o quattro anni, in una riduzione consistente del fatturato.
II danno generato dal calo dei fatturato, in virtù del meccanismo contrattuale che prevede il pagamento delle royalty su un fatturato minimo garantito, indipendentemente dalle vendite effettive, si sarebbe ribaltato interamente su Luxottica Group.
Inoltre, commentando le divergenze concernenti la distribuzione, Luxottica Group ha precisato che la richiesta della Giorgio Armani S.p.A. era di ridurre drasticamente il numero degli ottici autorizzati. Soddisfare questa richiesta avrebbe rappresentato, oltre ad una riduzione significativa del fatturato, un danno all'immagine di Luxottica Group con conseguenti ripercussioni anche sulle vendite delle 22 linee prodotte dal Gruppo. Questo, in quanto l'ottico che viene privato di un marchio che acquista da anni, reagisce eliminando il fornitore. Per Luxottica Group il patrimonio più importante è rappresentato proprio dai 200.000 clienti ottici che ha in 120 paesi.
II Gruppo Luxottica è leader mondiale nella progettazione, produzione, commercializzazione e distribuzione di montature per occhiali di elevata qualità nei segmenti medio e alto. Nel 2001 il fatturato del Gruppo ha registrato un incremento del 26,8% passando da Euro 2.416,8 milioni del 2000 a Euro 3.064,9 milioni. L'utile netto è cresciuto del 23,9% passando da Euro 255,3 milioni del 2000 a Euro 316,4 milioni nel 2001. Ulteriori informazioni sul Gruppo sono disponibili sul sito web www.luxottica.com
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