Coccinelle mette radici in Nord Africa. L'azienda di Sala Baganza (Parma) ha infatti dato il via a un progetto di delocalizzazione per produrre parte della collezione in Tunisia, in una nuova fabbrica-laboratorio nell'area di Tunisi che a regime dovrebbe realizzare circa 200 mila pezzi tra borse e piccola pelletteria. «Una quota importante degli investimenti futuri sarà legata allo sviluppo della produzione», ha spiegato Angelo Mazzieri, amministratore delegato della Coccinelle spa, «nei prossimi mesi daremo il via a un progetto articolato che ci porterà a produrre in Nord Africa alcuni articoli ad alto contenuto artigianale e alcuni pezzi dall'imprinting giovane e informale».
Forte di un giro d'affari 2002 stabile a 41 milioni di euro, la società parmense, partecipata al 40% da Fineco capital, punta a chiudere i 12 mesi del 2003 con ricavi a +12%. «Il nostro budget per il prossimo anno è fissato a 46 milioni di euro», ha aggiunto Mazzieri, «investiremo parecchie energie sullo sviluppo della rete distributiva (a oggi le vendite dei monomarca rappresentano circa il 18% del fatturato totale). E per il prossimo anno abbiamo pianificato l'inaugurazione di cinque nuove boutique monobrand. Due saranno all'estero mentre le altre tre saranno localizzate in alcune importanti città italiane».