In un momento di flessione del mercato (nel primo semestre del 2002, le vendite sono calate di oltre il 20% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente), gli orologi griffati viaggiano a gonfie vele. Un dato ancora più positivo, visto che la flessione va colpire particolarmente la fascia media e medio-bassa di prezzo, in cui si colloca la maggior parte dei modelli griffati. Un successo basato non soltanto sull'accessibilità del prezzo, ma anche su un'offerta che, oltre ad essere molto connotata dal punto di vista estetico, segue gli intensi ritmi della moda, per sua natura portata ad offrire la più ampia diversificazione dei modelli e un loro intenso turnover.
Ma, al di là di ogni possibile deduzione, sono i dati a parlare, in particolare quelli di Sothis Editrice, società specializzata in pubblicazioni d'orologeria. «Le maggiori performances, conferma Fabrizio Rinversi, che per Sothis è direttore della rivista La Clessidra e direttore editoriale di Files Luxury e Files Fashion, riguardano D&G Watches che, nei primi quattro mesi del 2002, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, ha fatto registrare un incremento del 200% in valore e del 240% in volume. E Roberto Cavalli Timewear, il cui fatturato di circa 4 milioni di Euro corrisponde a un incremento del +136%, con previsione di chiudere l'esercizio 2002 con circa 9 milioni di Euro».
Dal punto di vista industriale, la chiave di lettura di questo fermento è il sistema del cosi detto Licensing (il rapporto di collaborazione tra un marchio e chi produce per lui qualcosa che è estraneo al suo business originario), già messo in pratica con successo dal mondo degli occhiali a dei profumi.