Modaprima, il salone milanese si rivolgerà sempre di più al dettaglio organizzato. Lo ha spiegato Luigi Ciocca, nuovo presidente dell'ente organizzatore Efima, che ha anche annunciato importanti accordi per il rilancio di Milano e del sistema fieristico nazionale. Efima rappresenta il braccio operativo di Sistema Moda Italia, controlla al 100% Modaprima e al 50% (il restante quota è in mano a Expo Cts) la società Promozione moda Italia (Pmi) che organizza i saloni Momi, Spositalia e Freestyle.
"Efima perciò è lo strumento giusto per cominciare a impegnarsi maggiormente sul versante delle fiere", esordisce Ciocca. "Infatti, spiega, non è possibile che la nostra filiera del tessile abbigliamento sia così poco rappresentata in termini fieristici, soprattutto per quanto riguarda la donna, visto che l'uomo può contare sulle esposizioni fiorentine".
In generale, l'obiettivo è quello di seguire le necessità del mercato, "chiudendo le fiere che non vanno, dice con espresso riferimento a Freestyle, di cui è appena saltata l'edizione estiva, e rimodulando i saloni esistenti". A cominciare da Modaprima. Il salone internazionale delle collezioni moda e accessorio, in programma in Fiera dal 2 al 4 giugno, "se fino a oggi, chiarisce Ciocca, si è specializzato sulle necessità della grande distribuzione, dovrà allargarsi sulle catene di negozi". "Significa venire incontro alle necessità del negoziante, continua, e perciò dare maggior spazio alle proposte architettoniche, informatiche o di visual merchandising".