Alla borsa di Parigi (indice Cac-40 a -0,52%), Hermès, società leader nel mercato mondiale dei beni di lusso ha chiuso le contrattazioni a quota 165 euro registrando uno scivolone del 6,99% all'indomani della pubblicazione dei risultati 2001. Che non contribuiranno quindi a far volare di nuovo il titolo oltre la soglia dei 180 euro come si verificò lo scorso mese di gennaio.
A prima vista, peraltro, i numeri del gruppo sembravano assolutamente positivi e in alcuni casi superiori alle stime delle banche d'affari. Ma spulciando i fattori della crescita dell'utile netto a quota 201,7 milioni di euro (+15,3%) è emerso che la società ha beneficiato di un carico fiscale minore e di un migliore andamento dell'area finanziaria.
«Considerando queste componenti straordinarie e il fatto che il balzo del 15% è in realtà una media tra il primo semestre molto forte e il secondo molto debole», ha detto un'analista, «i risultati di Hermès non sono stati sorprendenti. Anzi sono stati uno spunto da manuale per vendere e prendere profitto».