In controdenza, il gruppo Gfm di Faenza ha avuto un trend di crescita e nel 2001 ha fatturato 18 milioni di euro. E dopo avere messo radici in Germania e in Europa, adesso scommette sulla Cina. Dopo l'estate l'azienda aprirà punti vendita, con l'obiettivo di aumentare il fatturato del 20% arrivando ad avere il 65% del fatturato proveniente dall'estero.
David Agus, a.d. del gruppo dice: 'Abbiamo deciso di cavalcare la globalizzazione…Così siamo arrivati negli Usa (25 punti vendita) e in Giappone (100 punti vendita). Con lo sbarco in Cina termineremo questa fase di sviluppo internazionale'.
Tra i marchi di Gfm i più presenti sul mercato sono Ter et Bantine, Hache e H-items, differenziati per target e approccio al consumatore.