Fila Holding S.p.A. (NYSE:FLH), controllata da HdP per il 71.8% e quotata alla borsa di New York, ha diffuso in data odierna i risultati, non sottoposti a certificazione, relativi al quarto trimestre e all'esercizio conclusosi in data 31 dicembre 2001.
In dollari statunitensi, le perdite nette del quarto trimestre sono state pari a U.S.$ 46.8 milioni rispetto alle perdite nette di U.S.$ 44.7 milioni nel quarto trimestre 2000; per l'intero anno le perdite sono state di U.S.$ 125.3 milioni rispetto a U.S.$ 66.1 nel 2000.
La perdita netta per ADS/azione nel quarto trimestre 2001 è stata di US$ 0.76 rispetto a US$ 1.61 dello stesso periodo del 2000, nell'intero esercizio invece la perdita netta per ADS/azione è stata di US$ 3.00 contro i US$ 2.38 nel 2000. In entrambi i casi il calcolo è stato effettuato tenendo conto dell'accorpamento che ha modificato il rapporto azioni / ADS e riflettendo altresì l'emissione dell'aumento di capitale nel terzo trimestre 2001.
Nel corso del trimestre l'Euro si è deprezzato del 3% rispetto al dollaro; il cambio medio �/US$ nel quarto trimestre 2001 si è testato a US$ 0.896 contro US$ 0.871 nel corrispondente periodo 2000.
I ricavi totali a livello mondiale ammontano per il quarto trimestre a �223.6 milioni (-4%) rispetto a �232.9 milioni del corrispondente periodo del 2000; sull'anno i ricavi hanno registrato una contrazione del 3% pari a �977.2 milioni o un aumento dell'1% a pari perimetro (non considerando cioè quelle delle filiali chiuse alla fine del 2000 e la dismissione di Dorotennis).
Al 31 dicembre 2001 il totale degli ordinativi da evadere**, dato in Euro, con consegne da effettuarsi nel periodo gennaio � giugno 2002, è in linea rispetto al corrispondente periodo del 2000. In particolare l'abbigliamento ha fatto registrare una crescita del 11% mentre le calzature hanno fatto segnare una flessione del 9%.
Gli ordinativi da evadere negli Stati Uniti sono aumentati del 19% (dato in U.S.$, con l'abbigliamento e le calzature rispettivamente in crescita del 37% e del 4%), in miglioramento rispetto a settembre 2001 che aveva registrato una crescita dell'8%.
Negli altri mercati e con esclusione di quelli che non lavorano sulla base del portafoglio ordini (inclusa la Corea), gli ordinativi sono diminuiti del 13% in Euro (-6% abbigliamento, – 19% calzature).
Le vendite dirette per il quarto trimestre 2001 ammontano a �215.6 milioni, in flessione del 4% dai �224.1 milioni del quarto trimestre 2000 (o + 1% a cambi costanti). Le vendite dell'abbigliamento sono passate a �128.7 milioni e le calzature a �86.9 milioni, rispettivamente in diminuzione del 3% e del 4% rispetto all'anno precedente. Le vendite negli Stati Uniti sono di �74.5 milioni nel trimestre e recepiscono un incremento del 10% da �67.7 milioni principalmente grazie a Enyce (+59%). In Europa le vendite sono diminuite del 15% attestandosi a �68.1 milioni. Nel Resto del Mondo le vendite hanno registrato una flessione del 4% nonostante l'eccellente performance della Corea (+33% i valuta locale nel trimestre) che non ha completamente compensato la diminuzione dell'America Latina (in particolare dell'Argentina a causa della recente crisi economica).
Considerando l'intero anno 2001, le vendite dirette si sono attestate a �945.0 milioni contro i �974.0 milioni nel 2000 o �943 milioni a pari perimetro. Negli Stati Uniti e nel Resto del Mondo le vendite dirette hanno registrato rispettivamente un incremento del 17% e del 2%, mentre l'Europa ha registrato una flessione del 17% (o del 13% a pari perimetro).
Marco Isaia, Ceo Fila, dichiara:� Fila ha dovuto far fronte a diversi scenari nelle varie aree geografiche. In Europa, America Latina e Australia si sono confermati i trend negativi già registrati nel trimestre precedente.
Positiva invece la ripresa degli Stati Uniti dopo il temporaneo rallentamento legato agli avvenimenti dell'11 settembre, così come incoraggiante è l'andamento degli ordinativi da evadere. La continua crescita della Corea è una conferma della forza del nostro brand in quel mercato.
Specifici piani di azione sono in corso di implementazione per fronteggiare la criticità della situazione economica e finanziaria e alcune difficoltà commerciali manifestatesi in alcuni mercati.�.
I proventi da royalties nel trimestre sono stati di �5.7 milioni rispetto ai �6.7 milioni del corrispettivo periodo del 2000, che scontano la debolezza dello Yen.
Il margine operativo lordo per il quarto trimestre 2001 è stato pari a �70.7 milioni (31.6% del fatturato) rispetto a �78.2 milioni (33.6% del fatturato) del quarto trimestre 2000.
La minor profittabilità è stata causata principalmente dall'aggravarsi della crisi argentina, dalla debolezza di alcuni mercati europei e dalla decisione della filiale americana di accettare i margini più bassi pur di mantenere il fatturato in un contesto influenzato dagli avvenimenti dell'11 settembre.
I costi amministrativi di vendita e le spese generali per il trimestre ammontano a �90.6 milioni (40.5% del fatturato) in flessione del 7% rispetto ai �97.4 milioni (41.8% del fatturato) nell'anno precedente, nonostante gli accantonamenti straordinari su crediti registrati in Argentina (che ammontano a �4.5 milioni nel trimestre).
I costi amministrativi di vendita e delle spese generali per l'anno sono stati di �386.8 milioni (39.6% delle vendite) rispetto ai �400.3 milioni (39.9% del fatturato) del 2000.
I costi di ristrutturazione e altri costi non ricorrenti ammontano a �4.7 milioni per il quarto trimestre 2001 rispetto a �17.3 milioni nello stesso periodo 2000. Le spese del 2001 sono da attribuire principalmente alla ristrutturazione della filiale australiana, mercato nel quale si sta passando da distribuzione diretta a rapporto di licenza .
Quale conseguenza dei costi sopra citati, la perdita operativa nel quarto trimestre è stata di � 24.6 milioni rispetto ai �36.5 milioni del corrispondente periodo del 2000.
Alla voce altri costi sono stati registrati �18.1 milioni rispetto ai � 15.8 milioni per il corrispondente periodo dello scorso anno. Nonostante le spese per interessi nel trimestre del 2001 siano inferiori a quelle del 2000, gli altri oneri sono aumentati a causa di perdite su partecipazioni di minoranza.
La perdita ante imposte nel quarto trimestre 2001 ammonta a � 42.8 milioni contro i � 52.2 milioni dello stesso trimestre del 2000.
Le imposte del trimestre sono state di � 9.3 milioni rispetto al credito di imposte di � 0.9 milioni nel corrispondente periodo del 2000, attribuibili a imposte in Corea, a ritenute d'acconto non recuperabili sul pagamento di royalties ed alla svalutazione di imposte differite in UK.
La perdita netta del trimestre si attesta a � 52.1 milioni contro i � 51.3 milioni del quarto trimestre 2000.
Il capitale circolante al 31 dicembre 2001 ammonta a � 301.7 milioni contro i � 354.1 milioni nell'esercizio 2000 (-15%). Il magazzino al 31 dicembre 2001 è pari a �235.0 milioni rispetto ai � 240.1 milioni al 30 settembre 2001 e ai � 232.9 milioni al 31 dicembre 2000. I crediti verso i clienti al 31 dicembre 2001 sono di � 202.6 milioni contro i � 214.1 milioni dello scorso anno, con un significativo miglioramento rispetto ai �2 59.2 milioni al 30 settembre 2001.
br>
L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2001 è di �359.8 milioni contro i �427.0 milioni al 31 dicembre 2000 e i � 375.7 milioni a settembre 2001.
Il Consiglio di Amministrazione riunitosi in data odierna ha nominato il Dott.Mario Magenes in qualità di Consigliere.