E’ stato appena inaugurato a Firenze l’ultimo negozio della griffe Emilio Pucci, ora di proprietà al 67 per cento del gruppo francese del lusso Lvmh e al 35 per cento della famiglia del creatore di moda toscano, scomparso nel 1992. L’alleanza fra la famiglia Pucci e il gruppo Lvmh è stata siglata nella primavera del 2000. Catherine Vautrin è diventata amministratore delegato, mentre Laudomia Pucci , oggi, è direttore dell’Immagine. Lo stilista di origine portoricana Julio Espada è stato nominato direttore artistico della griffe.
Catherine Vautrin spiega che l’obiettivo per il marchio è «far raggiungere a questa bella addormentata il posto che si merita nell’ambito della moda contemporanea, rispettando i valori dell’universo Pucci, un mondo un po’ ludico, vacanziero, ma sicuramente di lusso». Ci sono sette boutique Pucci monomarca nel mondo.
Julio Espada, disegnatore di moda, ex-collaboratore di Marc Jacobs, ma anche pittore e scultore, sostiene che «Pucci è un marchio icona con grosso potenziale di sviluppo nel prét-a-porter, ma anche nelle scarpe e negli accessori e, perché no, nell’arredamento per la casa. Accompagnare Pucci nel XXI� secolo e tradurre la nostalgia del passato in futura innovazione è una magnifica possibilità», dice. E’ appena nato un sito Web che racconta il passato e il presente del mondo firmato Emilio Pucci.
sintesi dell’articolo di Delfina Rattazzi a cura di Pambianconews