Per Piquadro è arrivato il momento della razionalizzazione. A coronamento della strategia intrapresa nel 1999, quando la società guidata da Marco Palmieri ha abbandonato la produzione conto terzi per dare spazio al proprio marchio. Dismessa quindi l'anno scorso la controllata Ptm e la partecipazione detenuta in Fipell (settore organizer), ora Piquadro sarà impegnata a rafforzare il suo brand. In primo luogo aumentandone visibilità e diffusione attraverso un articolato piano di distribuzione. Al flagship milanese di via della Spiga si uniranno quindi presto altri monomarca. «Non necessariamente nei centri storici, dice Palmieri, in questo momento stiamo anzi trattando per aprire degli shop nei principali aeroporti nazionali».
Con questa filosofia la crescita sembra garantita: la stima dei ricavi 2001 era di 10,3 milioni di euro, il 35% in più dell'anno prima (un uguale incremento è atteso per quest'anno), a fronte di un utile di 1 milione di euro. La cessione di Fipell porterà inoltre liquidità da reinvestire per sostenere la diffusione dei negozi e la creazione di 100 corner nelle cartolerie e nelle pelletteria più selezionate.
sintesi dell'articolo di Lucia Marini a cura di Pambianconews