Ernest Hemingway diventa una griffe. Made in Italy. Gli eredi del grande scrittore hanno infatti siglato un accordo di licenza con la Incom di Montecatini (Pistoia) per la realizzazione di una linea completa di abbigliamento e accessori (scarpe, borse da viaggio) maschili.
L'accordo di licenza è stato firmato nei giorni scorsi, ha durata decennale ed è valido a livello europeo ma una clausola prevede anche la possibilità di estendere la commercializzazione del marchio al mercato americano. Dove già esiste una licenza, concessa alla Thomasville, per la produzione e distribuzione di articoli per la casa e arredamento. Un business che ha fruttato all'azienda americana ricavi per 50 milioni di dollari (circa 110 miliardi di lire) nel primo anno.
Con il progetto Hemingway il gruppo Incom, che quest'anno chiuderà l'esercizio con un fatturato di circa 200 miliardi di lire, entra per la prima volta nel segmento luxury brand, mentre finora la produzione ha privilegiato le private label (uno stabilimento produttivo in Tunisia lavora quasi esclusivamente per la catena inglese Marks & Spencer). La produzione della Hemingway collection sarà realizzata invece per l'80% in Italia, mentre lo stabilimento in Romania Incom continuerà a produrre per marchi americani come Tommy Hilfiger, Nautica e The Limited.
sintesi dell'articolo di Gian Marco Ansaloni a cura di Pambianconews