Si svelano le prime cifre dell'affaire Nazareno Gabrielli. Per l'operazione che ha portato allo scorporo della società marchigiana sono stati investiti 56 miliardi di lire. Di questa quota, 47 miliardi di lire sono stati assorbiti dalle passività bancarie, che vedevano in pole position la banca delle Marche.
La Nazareno Gabrielli ha infatti appena siglato un accordo che consente il subentro di una nuova società, la Lediberg di Bergamo, e lo scorporo della stessa Gabrielli.
L'azienda lombarda, che produce agende e prodotti cartotecnici, garantirà la sopravvivenza di tutti i settori della griffe. Quello delle agende e della grafica sarà infatti affidato alla N.G. diaries. Il settore della pelletteria sarà invece affidato alla Pelle spa, destinata a recuperare la denominazione Nazareno Gabrielli e che fa capo alla stessa Lediberg e alla Faber factor del gruppo Merloni di Fabriano.