Three Key Trends
Indebolimento dell’Euro
Le elezioni presidenziali in Francia e Germania, la continua instabilità del settore bancario in Italia, l’incertezza della situazione finanziaria greca e l’impatto delle nuove strategie politiche dell’amministrazione americana, determineranno una verosimile fluttuazione della valuta dell’eurozona.
Di fronte a questo scenario tutti gli economisti suggeriscono che il 2017 sarà un anno severo per l’Euro e che il tasso di cambio euro-dollaro raggiungerà l’1:1 entro la fine dell’anno. L’ulteriore conferma viene dalle previsioni di Goldman Sachs (rilasciate a dicembre 2016), che non soltanto avvalorano la tesi ma arrivano a pronosticare il sorpasso del dollaro sulla nostra valuta.
Le destinazioni europee vedranno così un significativo aumento della loro attratività turistica e lo shopping tax free non potrà che trarne beneficio
Aumento della spesa da parte di BRIC e N-11
L’ultimo quadrimestre 2016 ha registrato in Europa l’aumento della spesa turistica di Russi e Brasiliani, dopo un precedente periodo di declino. Continua a crescere la spesa di turisti indiani, con ottime prospettive poiché si stima che soltanto il 6,5% della popolazione abbia il passaporto e la classe media è in progressiva crescita.
I “NEXT-11” sono invece le nazioni protagoniste della prossima ondata di sviluppo (le prossime economie emergenti), ossia Bangladesh, Egitto, Indonesia, Iran, Messico, Nigeria, Pakistan, Filippine, Turchia, Korea del Sud e Vietnam. Un segmento (escludendo Nigeria ed Egitto) cui prestare attenzione per la crescente spesa tax free.
Incoming americano in ascesa
I fattori che influenzeranno la crescita dell’incoming americano in Europa:
• rafforzamento del dollaro sull’euro
• rinnovato appeal della destinazione Europa per i travel agent americani
• abbassamento dei prezzi dei voli (e conseguente aumento dell’accessibilità al lusso)
• 25° anniversario della English Football Premier League
• Croazia, Slovenia e Islanda come nuove destinazioni sul radar dell’incoming americano
• l’aumento del numero delle tratte aeree che collegano il Nord America all’Europa: attualmente 430 (+25% negli ultimi 5 anni).
• politiche dell’amministrazione Trump per il taglio delle tasse e la crescita del potere di spesa.
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