Premier Tax Free Giugno 2016

PREMIER INSIGHTS by Premier Tax Free

Giugno 2016

Overview

Il Tax Free Shopping ha registrato in maggio un andamento simile a quanto visto in aprile, con un aumento delle transazioni del 3% a maggio a fronte di un aumento del 2% nel mese precedente. Nonostante ciò, le vendite sono calate dell’11% in entrambi i mesi.

Le vendite ai turisti cinesi sono calate del 29%, a fronte di un calo delle transazioni di solo il 4%. Tale calo è da attribuirsi in maniera predominante al crollo del 47% verificatosi in Francia. Di contro, le transazioni verso questi turisti sono aumentate del 47% in Spagna.

destinazione

arrivi

Gli effetti delle fluttuazioni valutarie sulle condizioni del mercato

Per molti turisti internazionali i movimenti delle valute possono determinare sia la scelta della destinazione che le decisioni di acquisto, a seconda del livello di cambio dei prezzi.

L’Euro è aumentato sin dall’inizio del 2016, grazie ai bassi livelli di disoccupazione e a una crescita del PIL nell’eurozona più alta del previsto nella prima metà del 2016. Ciò ha colpito in maniera negativa il potere di acquisto dei turisti di varie nazionalità.

Tuttavia, numerosi analisti ritengono che la crescita dell’Euro non sarà sostenibile, poiché gli ulteriori tagli dei tassi e le misure di Quantitative Easing messe in atto dalla Banca Centrale Europea mineranno la percezione di solidità che si avverte ora nell’eurozona.

I risultati del 2016 sono condizionati dalla crescita anomala del 2015

Le attuali condizioni di mercato appaiono condizionate da una concatenazione di influenze esterne che potrebbero culminare in una “tempesta perfetta”.

Tuttavia, in aggiunta alle numerose influenze esterne, va considerato anche un altro elemento che spiega gli attuali livelli di declino, e cioè i livelli anomali di crescita registrati nel 2015. Comparando ad esempio le vendite di maggio 2016 con quelle dello stesso mese del 2014, si nota una crescita complessiva del 14% (contro un calo del 11% rispetto a maggio 2015).

Allo stesso modo, sia il Regno Unito che la Francia registrerebbero tassi di crescita del 7%, mentre per l’Italia, la Spagna e la Germania gli aumenti sarebbero addirittura del 24%, 36% e 38%, rispettivamente.

I fattori esterni continueranno a influenzare le condizioni del mercato, sia positivamente che negativamente, ma non bisogna dimenticare il ruolo dei merchant, che hanno l’obbligo di continuare a innovare e personalizzare l’esperienza di acquisto.

Luxury Market Outlook: Bain & Company

Secondo un nuovo report realizzato da Bain & Company, il mercato dei beni di lusso continuerà con ogni probabilità a sostenere la sua crescita fino almeno al termine del decennio.

L’analisi prevede una crescita del 2-3% fino al 2020, ma segnala che il tasso di crescita dipenderà dalla capacità della Cina di continuare a crescere ai ritmi attuali. Tale incremento sarà dovuto principalmente all’emergere della classe media e alle generazioni Y e Z.

Secondo Claudia D’Arpizio, partner Bain “i futuri scenari di mercato saranno inevitabilmente modellati dalle decisioni strategiche che i brand del lusso prenderanno a vari livelli. Se da un lato la customer strategy, il branding e lo story-telling, e la distribuzione multicanale rimangono i punti più importanti nelle agende dei CEO delle aziende del lusso, dall’altro i brand migliori sono quelli che riescono anche a implementare delle value proposition ‘locally global’ e a sviluppare, far crescere e trattenere i migliori talenti, per poter primeggiare in un mercato sempre più fiacco.”

Il report sottolinea che 50 milioni di nuovi consumatori entreranno nel mercato, provenienti principalmente dalla classe media cinese e dalla generazione dei millennials, supportati dall’aumento continuo della spesa della Generazione X.

Forecast: Italia (giugno-agosto 2016)forecast_Italia

Le previsioni degli arrivi in Italia indicano un calo totale del 5% per ciascuno dei prossimi 3 mesi, comparato a un aumento medio del 7% nello stesso periodo dell’anno precedente.

Opportunità

Negli ultimi 3 mesi, gli arrivi in Italia dai paesi del Golfo sono aumentati significativamente, con percentuali che vanno dall’11 al 23% e che hanno portato a crescite nelle transazioni tra il 45 e l’80% nel mese di maggio.

Sebbene le previsioni mostrino attualmente un declino negli arrivi da queste nazioni per i prossimi 3 mesi, è lecito attendersi un aumento in corso di questi dati, data la crescente predisposizione di questi turisti a ridurre i tempi di prenotazione.

 

Premier Tax Free

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