Sixty fa un passo avanti verso il concordato. L’88% dei creditori, interpellati all’inizio di luglio dal Tribunale fallimentare di Chieti, si è pronunciato a favore del progetto che prevede il salvataggio di circa 50 addetti e il pagamento al 15-16% dei debiti di Sixty group. In base ai termini del piano sarà creata una nuova società. Nella sede di Chieti erano rimasti fino a qualche mese fa circa 40 addetti su un totale di 400 impiegati, che lavoravano prevalentemente negli uffici commerciali. Il gruppo di abbigliamento era stato acquisito nel 2011 dal fondo asiatico Crescent Hyde Park e la gestione dei marchi (Miss Sixty, Energie, RefrigiWear, Killah e Murphy&Nye), è controllata da due società lussemburghesi, Sixty International e Sixty S.A., detenute a loro volta dal fondo panasiatico. Secondo questo piano di salvataggio, la nuova società dovrebbe occuparsi solo del mercato italiano, per estendersi in seguito al resto dell’Europa.