Fifth & Pacific registra una perdita nel primo trimestre 2013, che però si è ridotta a 39 milioni di dollari (pari a circa 29,6 milioni di euro), contro i 52,2 milioni dollari dello stesso periodo dell’anno precedente. Secondo quanto riportato da Reuters, la discesa è stata più contenuta rispetto a quella prevista dagli analisti. Un risultato dovuto, come spiega il marchio in un comunicato, soprattutto all’aumento delle vendite dei prodotti del brand Kate Spade e della label Lucky Brand.
Sul totale delle vendite nette, aumentate del 17,2% a 371,8 milioni dollari (pari a circa 281,9 milioni di euro), superando la cifra prevista dagli analisti, Kate Spade ha infatti registrato un aumento del 63,1% rispetto al 2012 a 141 milioni dollari (pari a circa 106,9 milioni di euro), mentre Lucky Brand ha toccato quota 117 milioni di dollari (pari a circa 88,7 milioni di euro), segnando un +16,5 percento. Le vendite dei due marchi hanno contribuito in maniera significativa anche alla crescita dell’ebitda, che ha toccato quota 150 (pari a circa 113,7 milioni di euro) milioni di dollari, dai 120 milioni dello scorso anno.
Sono altri i brand di Fifth & Pacific che hanno sofferto nel corso degli ultimi mesi, come Juicy Couture, con vendite in calo del 10,7% a 98 milioni dollari (pari a circa 74,3 milioni di euro). Come afferma in una nota il Chief Executive Officer William L. McComb, il compito di migliorare le prestazioni della label spettano adesso al nuovo CEO Paul Blum, assunto circa un anno fa. Intanto, però, fonti vicine alla Reuters sostengono che il gruppo avrebbe preso in considerazione la vendita di questo brand.