Il sartoriale made in Naples non ha eguali all’estero. Ne è convinto Antonio De Matteis, numero uno di Kiton, marchio partenopeo che nel 2012 ha messo a segno, dice lo stesso amministratore delegato, “il miglior risultato di sempre”. Con una crescita che sfiora il 20% rispetto alla performance del 2011, il brand ha archiviato l’anno totalizzando un giro d’affari di 95 milioni. Un risultato premiato dalla vendite nel canale retail diretto, con 43 monomarca all’attivo in tutto il mondo, ma che svela un inaspettato ottimo andamento anche in Italia, dove le vendite sono aumentate del 15% nei primi 11 mesi dell’anno, come ha raccontato il manager a Pambianco Magazine. L’intervista è pubblicata nel numero in uscita in questi giorni.
Obiettivo del gruppo è spingere in nuove aperture e raggiungere attraverso la rete dei monomarca una quota pari al 50% del fatturato aziendale dall’attuale 30 per cento. “Dopo le aperture di Seoul, Singapore, Tay Yaun e Shenyang e Abu Dhabi – ha rivelato De Matteis – nel 2013 abbiamo già un programma fitto. Si partirà da Ekaterinburg in Russia per passare ad Almaty e Astana in Kazakistan, e Istanbul. Quattro città dove contiamo di inaugurare i nostri negozi entro la prima metà dell’anno”. Poi sarà la volta di mercati più tradizionali e quindi Stati Uniti con 5 doors all’interno dei department store della catena Neiman Marcus e l’ampliamento del corner da Harrods a Londra per arrivare poi all’opening del punto vendita a Saint Martin, nell’arcipelago dei Caraibi. Una campagna all’estero che va di pari passo con la riorganizzazione dell’offerta degli accessori. Con la prossima stagione estiva è previsto il lancio di una selezione di piccola pelletteria, cinture e una rivisitazione del progetto scarpe. “La novità è che produrremo tutto internamente (gran parte delle licenze sono infatti in scadenza, ndr) e siamo in fase di riorganizzazione del laboratorio per la produzione di questa linea”, ha concluso De Matteis.