Un brand in trasformazione. Coach muta volto anche alla sua direzione creativa scegliendo un ex Loewe, Stuart Vevers, dopo che nei mesi scorsi c’erano stati cambiamenti all’interno del board. Due mesi fa, infatti, il marchio di accessori a stelle e strisce aveva comunicato l’addio a Reed Krakoff, direttore creativo del brand per 16 anni, che pur con l’intenzione di vestire i panni di azionista di rilievo dell’azienda, aveva scelto di dedicarsi esclusivamente alla propria etichetta. Un cambiamento che era seguito a quello di febbraio, quando lo storico presidente Lew Frankfort aveva passato dopo 33 anni le redini a Victor Luis, entrato nel gruppo nel 2006 e che inizierà nel nuovo ruolo a partire dal gennaio 2014.
Un cambio importante che, a quanto pare, ha già avuto i propri riflessi sulla parte artistica del colosso americano. Sulle prime si era fatto il nome di Emma Hill che dopo aver lasciato Mulberry era data in pole position per assumere il timone del brand statunitense, ma ad avere la meglio è stato Vevers. Quest’ultimo, probabilmente, si è fatto notare alla guida di Loewe, dove ha contribuito alla crescita del 40% nel 2012 del segmento delle borse da uomo: un settore, quello dell’abbigliamento e degli accessori maschili, sul quale Coach sta sempre più investendo, soprattutto in Asia.
La strategia del brand statunitense da 1,19 miliardi di dollari (circa 915 milioni di euro) di vendite nel primo trimestre del 2013 (+7%) è quella di alzare il proprio target e diventare così un marchio aspirazionale.