Sembra vicina la cessione di Billabong. A più di un anno dalla prima offerta di Tpg Capital di oltre 760 milioni di dollari australiani (pari a circa 600 milioni di euro) cui è seguita nei mesi scorsi quella del colosso americano Vf Corporation, a spuntarla sarebbe invece una terza proposta. Secondo quanto riportato dal quotidiano australiano Australian Financial Review, verrà acquisita da un consorzio guidato dalla società di private equity Sycamore Partners e dal manager Paul Naudé, ex direttore del mercato americano del marchio surfwear, dimessosi proprio per dare vita a una cordata che salvasse il brand dal collasso (il marchio ha archiviato il primo semestre di questo esercizio fiscale con una perdita per 550 milioni di dollari australiani, pari a circa 450 milioni di euro). Sycamore avrebbe messo sul piatto 287 milioni di dollari australiani per rilevare la società, ovvero 0,60 dollari australiani per azione, un valore superiore a quella di Vf che proponeva 50 centesimi ad azione.