Utili in corsa per l’anno di Piquadro. Il gruppo specializzato in pelletteria, che di recente ha acquisito la francese Lancel da Richemont, ha messo a segno nell’anno fiscale un utile netto di 4,8 milioni di euro, in crescita del 40,2% rispetto ai 3,2 milioni del 2016-17. L’ebitda, in crescita del 22,6%, si è attestato a quota 10,78 milioni di euro, a rappresentare l’11% dei ricavi consolidati, mentre l’ebit ha raggiunto quota 7,87 milioni (+38,4 per cento). Migliora di circa 4,6 milioni rispetto al fiscal year precedente anche la posizione finanziaria, a oggi negativa con un indebitamento netto a 3,7 milioni. I ricavi del gruppo, già comunicati lo scorso aprile, sono stati pari a 97,63 milioni di euro, in crescita del 28,6% sull’anno precedente.
Quanto alle prospettive per l’esercizio in corso, l’azienda guidata da Marco Palmieri prevede che il gruppo possa, includendo l’acquisizione di Lancel, “avvicinarsi ai 150 milioni di fatturato e sperimentare crescite, a parità di perimetro, con tassi allineati a quelli registrati nel corso dell’esercizio chiuso al 31 marzo 2018”. Quanto alla redditività del perimetro attuale, la stima è per “margini industriali in aumento anche in costanza di un rapporto euro/dollaro allineato all’esercizio precedente”, si legge in una nota ufficiale
Il gruppo bolognese, quotato dal 2007 alla Borsa Italiana, è presente in 50 Paesi con una rete di vendita composta da 187 boutique monomarca, tra cui 100 a insegna Piquadro, 14 firmate The Bridge e 73 della nuova conquista Lancel.