Ci sono gli accessori al centro delle strategie future di Aeffe. Secondo quanto riferito da Mediobanca in una nota, infatti, il gruppo italiano avrebbe spiegato agli analisti come già il 40% dei ricavi di Moschino faccia oggi capo agli accessori e ai leather goods (contro il 15% di “qualche anno fa”) e come l’obiettivo sia di portare l’incidenza al 50 per cento. Su questa scia verranno impostate anche le strategie delle griffe Alberta Ferretti e Philosophy di Lorenzo Serafini, per le quali la percentuale di ricavi generata dagli accessori è circa il 6 per cento. Aeffe ha inoltre spiegato come l’e-commerce stia crescendo a un ritmo superiore rispetto alla progressione media del gruppo, con un +25% anno su anno, ma valga solo il 7% del turnover. L’azienda guidata da Massimo Ferretti non rinnoverà la partnership con Yoox Net-a-porter e gestirà in house tutte le attività online.
Aeffe, che controlla Moschino, Alberta Ferretti, Philosophy di Lorenzo Serafini, Pollini e Cedric Charlier, ha chiuso il primo trimestre del 2018 con ricavi consolidati per 95,2 milioni di euro, in crescita del 20,3% a cambi costanti (+19,7% a cambi correnti). L’ebitda del gruppo si è attestato a quota 20,3 milioni di euro (pari al 21,4% dei ricavi), in crescita sui 15,4 milioni del 2017, così come l’utile netto di 11,3 milioni, in miglioramento rispetto agli 8,1 milioni dell’anno precedente.
Per l’intero 2018, spiega sempre la nota di Mediobanca, Aeffe stima una crescita in linea con il +11% registrato nel 2017 e un ulteriore miglioramento dei margini. Dal canto suo, il portafoglio ordini dell’A/I 2018 avrebbe già segnato un +12 per cento.