Tapestry divorzia dal designer Giovanni Morelli, direttore creativo della controllata Stuart Weitzman. E lo annuncia in modo insolitamente brusco, con una frase del CEO del gruppo Victor Luis, il quale, dopo aver espresso ammirazione per il talento di Morelli, ha lasciato capire l’esistenza di contrasti che hanno portato alla decisione. La società, che controlla inoltre i marchi Coach e Kate Spade, ha già iniziato la ricerca di un sostituto. Morelli era approdato in azienda solo l’anno scorso, al posto del fondatore della griffe. Il designer ha presentato la sua prima (e unica) collezione per il marchio di luxury footwear lo scorso febbraio, durante la New York fashion week.
Lo scorso aprile Tapestry ha nominato Eraldo Poletto, ex numero uno di Salvatore Ferragamo, come CEO e brand president di Stuart Weitzman.
Nel secondo trimestre d’esercizio, il gruppo a stelle e strisce ha registrato vendite nette per 1,79 miliardi di dollari (+35%), oltre le aspettative ferme a 1,77 miliardi, e un utile netto di 63 milioni, in calo rispetto ai 199,7 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. A guidare la crescita, soprattutto l’acquisizione di Kate Spade, oltre che la crescita organica registrata dagli altri marchi nel periodo. Coach, infatti, ha visto le proprie vendite nette attestarsi a quota 1,23 miliardi (+2%), mentre le vendite di Stuart Weitzman sono arrivate a 121 milioni (+2 per cento).