Interview non spegnerà le 50 candeline. Dopo 49 anni il magazine creato nel 1969 dal guru della pop art Andy Warhol chiude con effetto immediato sia la versione cartacea che il sito web. La testata online The Fashion Law ricostruisce la genesi dei problemi che avrebbero contribuito all’epilogo. In ultima analisi, la rivista specializzata in interviste a star del cinema, moda e musica avrebbe diverse cause giuridiche in atto mosse da impiegati sottopagati.
Due anni fa Deborah Blasucci, storica redattrice di Interview da oltre 30 anni, ha denunciato il proprietario della rivista Peter M. Brant e sua figlia Kelly per essere stata licenziata all’improvviso a causa del suo stipendio troppo elevato. Dopo di che, lo stesso Brant avrebbe incolpato la giornalista di non aver lavorato diligentemente in seguito ad un’operazione chirurgica, motivazione fortemente negata da Blasucci. Parallelamente Daniel Ragone, presidente e publisher del magazine per sei anni, ha fatto causa per il mancato pagamento di 200mila dollari. Lo scorso settembre Jane F. Katz, ex luxury sale director e publisher, ha fatto causa a Interview per non aver ricevuto 232mila dollari.
Wwd riporta che recentemente il direttore editoriale Fabien Baron e sua moglie, la stylist Ludivine Poiblanc, hanno fatto causa per oltre 600mila dollari di pagamenti mancati, l’ex direttore creativo Karl Templer chiede invece 280mila dollari.