Contorni sempre più definiti per il progetto di quotazione di Italian Exhibition Group (Ieg), il player fieristico italiano nato nell’autunno 2016 dalla fusione delle fiere di Rimini e Vicenza. A riferirlo sono le agenzie di stampa italiane che hanno raccolto le dichiarazioni dell’AD di Ieg Ugo Ravanelli. “La settimana prossima – ha dichiarato Ravanelli – avremo la definizione del team degli advisor in quello che comunque rappresenta un punto di partenza. Noi siamo convinti di riuscire a portare a compimento il nostro ingresso in Borsa in autunno, più precisamente entro il 15 novembre”.
L’AD del gruppo si è detto fiducioso per l’ingresso a Piazza Affari: “Oggi ci sono tutti i presupposti per poterlo fare – ha spiegato -; solamente se il mercato nella seconda metà del 2018 dovesse avere delle difficoltà, a quel punto ci porremo il problema. Ma la cosa non dipenderà dalla nostra capacità di ottenere questo risultato, che è già stato pianificato”. Nessuna ripercussione sul piano industriale di Ieg, ha assicurato Ravanelli, in caso di mancata quotazione.
Negli scorsi giorni, Italian Exhibition Group ha presentato il progetto di riqualificazione del quartiere fieristico vicentino. L’investimento stanziato è di 35 milioni di euro. Il nuovo padiglione 2 della fiera avrà una superficie lorda di 26mila metri quadri e sarà costruito su due livelli. L’investimento rappresenta un elemento strategico di sviluppo, non solo per l’area espositiva, ma nello specifico per VicenzaOro, manifestazione di punta del polo.