Samsonite International chiude il primo trimestre dell’anno registrando vendite nette per 888,2 milioni di dollari, circa 744 milioni di euro (+15,5%), e un ebitda rettificato di 122,9 milioni, in crescita rispetto ai 110,4 milioni dell’anno precedente. Le vendite nette del marchio American Tourister, in particolare, sono aumentate del 58,2%, mentre quelle dei marchi Samsonite e Tumi sono aumentate rispettivamente del 7,2% e del 14,4 per cento.
“Il 2018 è iniziato con una nota positiva per Samsonite, grazie ad un fatturato complessivo in aumento del 15,5%”, ha commentato il CEO Ramesh Tainwala. “Quest’ottima performance è stata guidata in parte dall’acquisizione di eBags, ma anche dal nostro continuo investimento nel marketing per supportare i nostri marchi, nonché dall’espansione del nostro e-commerce direct-to-consumer e dalle nostre attività di vendita al dettaglio”.
A spingere sui risultati del gruppo è stata poi la crescita in tutti i Paesi di riferimento, tra cui l’Europa, la quale ha registrato un incremento delle vendite nette pari al 13,1% anno su anno per un valore di 186,3 milioni di dollari, con particolare attenzione ai Paesi quali Spagna (+10,5%), Francia (+10,2%), Italia (+14,8%) e Regno Unito (+6,6%). A questi, si aggiunge la crescita delle vendite nette anche nei mercati emergenti, quali Russia (+39,0%) e Turchia (+48,3%). Crescono poi le vendite in Asia (+13,4%), America del Nord (+19,3%) e America Latina (+17,9%).
“Sono entusiasta del risultato positivo del nostro Paese: il canale D2C ha contribuito per più del 50% al fatturato nazionale, con percentuali di crescita a doppia cifra nei negozi diretti Samsonite (+10,4%), nella catena Chic Accent (+10,8%) e nell’e-commerce (+19,3%)”, ha aggiunto Elisabetta Stucchi, general manager Samsonite Italia. “A livello di brand, grande il contributo del marchio American Tourister che, grazie ai consistenti investimenti in comunicazione, cresce nei primi tre mesi del 68 per cento”.