Trimestre in crescita double digit per Moncler, che ha archiviato i primi tre mesi del 2018 con ricavi per 332 milioni di euro (+20% a tassi di cambio correnti e +28% a cambi costanti), battendo le stime del consensus Thomson Reuters, ferme a 315,5 milioni.
Nel dettaglio, i ricavi retail sono aumentati del 26% a 256,2 milioni di euro, quelli wholesale del 5% a 75,8 milioni. Segno più in tutte le aree geografiche, in particolare in Asia e resto del mondo dove il fatturato è balzato del 27 per cento (a trainare la performance sono stati Cina e Hong Kong). In Italia l’incremento del giro d’affari è stato pari al 10%, sostenuto – spiega la nota dell’azienda – dalla crescita del canale retail. Al 31 marzo 2018, la rete di negozi monomarca Moncler conta 205 punti vendita diretti, in aumento di 4 unità rispetto al 31 dicembre 2017.
“Il primo trimestre del 2018 – ha commentato Remo Ruffini, presidente e AD di Moncler – ha segnato un’ulteriore, fondamentale, tappa nel cammino del nostro gruppo. Non soltanto per i risultati che considero eccezionali, con un aumento dei ricavi del 28% a tassi di cambio costanti e una crescita a doppia cifra in tutte le aree geografiche. Ma anche, e soprattutto, perché il 20 febbraio abbiamo presentato il nostro progetto Moncler Genius, un hub creativo che ha saputo reinterpretare lo spirito di Moncler andando oltre il concetto di stagione”. Il numero uno della griffe ha spiegato che “ciascuna delle collezioni verrà lanciata singolarmente a partire dal prossimo 14 giugno con Moncler Fragment Hiroshi Fujiwara”. Le altre collezioni approderanno sul mercato con cadenza mensile.
Il CDA di Moncler ha inoltre dato il via al Piano di Performance Shares 2018-2020, “deliberando l’assegnazione di 1.365.531 azioni a favore di 99 beneficiari, tra i quali vi sono gli amministratori esecutivi e i dirigenti con responsabilità strategiche del gruppo”.