Inizio d’anno sopra le stime per Hermès che ha archiviato il primo quarter del 2018 con ricavi in crescita del 3% a 1,39 miliardi di euro. A cambi costanti (il gruppo sconta l’apprezzamento dell’euro) la progressione è stata dell’11%, meglio del +9% atteso dal consensus Thomson Reuters.
A livello geografico, l’Asia (escluso il Giappone) ha segnato un +16%, trainata dal “trend positivo della Cina continentale”, il Giappone ha registrato un +8%, mentre l’America e l’Europa (esclusa la Francia) hanno messo a segno rispettivamente un +9% e un +7 per cento. Il mercato domestico di Hermès, la Francia, ha infine evidenziato una crescita del 6 per cento.
Segno più, inoltre, per tutte le categorie di prodotto: ready-to-wear e accessori (+17%), leather goods e selleria (+8%), prodotti tessili e in seta (+7%), gioielli e orologi (+11%) e profumi (+16 per cento).
Axel Dumas, executive chairman di Hermès, ha parlato di una “crescita sostenuta” per tutti i métiers della maison e ha spiegato ai giornalisti che le fluttuazioni valutarie dovrebbero attenuarsi nel corso dei prossimi mesi. Il gruppo ha espresso ottimismo sull’intero 2018, prevedendo una crescita a cambi costanti.